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sabato 16 aprile 2016

Il blog della pesca a Spinning a SIRACUSA,tecniche,condizioni,spot,recuperi,attrezzature e prede da insidiare nel nostro sottocosta.


Premetto che non siamo dei professori ,quindi la nostra scrittura e' molto semplice a portata di tutti senza troppe parole stratosferiche e tutto ciò e' basato sulla nostra umile esperienza vissuta nelle nostre coste praticando la pesca con artificiali .

vista porto grande Siracusa (ph Tonino Z.)


In questo blog  parleremo del nostro modo di pescare e di vivere la pesca in particolare quella con le esche artificiali da terra nelle nostre coste.
Parleremo delle attrezzature, delle esche artificiali  che utilizziamo, dei recuperi,delle condizioni,degli spot  e dei predatori che possiamo insidiare nelle  coste Siracusane. In questi anni frequentando diverse zone in modo molto accurato, abbiamo imparato più o meno a saper leggere ed interpretare i nostri spot, ma ancora la strada e' lunga perché ce sempre da imparare e il mare e' un lunghissimo libro da leggere e vivere . Nonostante ciò chi pratica la pesca a  Spinning nel Siracusano riesce  ad avere una buona media di catture tutto l'anno di quasi tutte le specie che si avvicinano nei pressi del nostro sottocosta .




Salvo Urso 



Vogliamo condividere le nostre esperienze  raccontando quello che abbiamo vissuto e che continueremo a vivere ,sperando di regalare emozioni anche agli altri e di divulgare lo Spinning  a beneficio di tutti, cercando di far capire quanto sia importante salvaguardare i pesci sottomisura e quelle specie che continuano a dimuniure drasticamente.

Di certo Questa non e' la storia dello Spinning in Sicilia.... ma e' la nostra storia ,nella nostra terra e nelle nostre bellissime coste contornata da qualche pesciotto  ,ogni singola parola di questo blog e frutto della nostra esperienza e conoscenza  vivendo il mare  12 mesi su 12 mesi .......
Siracusa e' una Città costiera Siciliana del mar ionio , che tutt'oggi ,anche se sfruttato ci permette di effettuare le nostre catture tutto l'anno ..
Diversi sono gli spot dove praticare la pesca a  Spinning in tutta la provincia , ma noi ci limitiamo a fare pochi chilometri ,anche perche' abbiamo quasi tutte le specie  insidiabili con lo Spinning da terra.

Zona C Plemmirio-Terrauzza 
(pesca consentita tramite permesso)

I nostri spot sono,maggiormente scogliere naturali ,spiagge e qualche foce.
Lo spinning  si può praticare in tutte le stagioni, le prede più frequenti del nostro sotto costa  sono, palamite,pesci serra,barracuda,carangidi mediterranei,ricciole,dentici,, tonni alletterati,tonni rossi,tombarelli,lampughe,  più raramente a causa della loro diminuizione nelle nostre zone la spigola e leccia amia ma non impossibile  e con la giusta costanza i risultati saranno sempre più frequenti ,come in un allenamento  in palestra, più peschi e più vai a mare cercando di catturare  predatori con dei pezzi di plastica e più senti dentro di te l'accrescere del senso dell'acqua, e dell' esperienza cercando di vincere quella sfida che ti sei prefissato per dimostrare qualcosa a te stesso e illudere la natura con un pizzico di astuzia.
Il mare va vissuto e rispettato e lui saprà come ripagarci .
Release ( Salvo Urso )

Realease



INTRODUZIONE SULL'ATTREZZATURA BASE PER PRATICARE SPINNING.

In base alle prede  che vogliamo insidiare e ai periodi, dobbiamo scegliere la nostra attrezzatura  senza  farci mai trovare impreparati ,.nello Spinning le sorprese sono sempre dietro l'angolo e non si sa mai in un mare come il nostro cosa ti si può attaccare .

Le canne quasi standard che inizialmente si usano per  praticare Spinning da terra vanno da 2,10 mt a 2,70 mt con grammatura di lancio da 10-30 gr  a  20-50 gr, e anche fino a a 80 gr. con potenza da7 /15 lb, 10/20 lb. , 15 /30 lb ecc ecc,  la scelta e  dovuta anche ai tipi di predatore che cerchiamo e dalle esche che vogliamo usare per dimensione e peso
Col passare del tempo si diventa più esigenti  e magari si arriva a possedere diverse canne per tutte le situazioni e tipologie di esche di cui ne parleremo nei prossimi report.
La pesca a Spinning si inizia a comprendere bene quando l'esperienza arriva a tal punto da decifrare determinati dettagli e determinate condizioni che cambiano da spot a spot e da città a città nel giro di pochi chilometri ,e ci vorrà tempo e pratica e soprattutto costanza e non farsi scoraggiare dagli innumerevoli "cappotti" se ci dedichiamo solo a questa favolosa tecnica ,non tarderanno i risultati costanti tutto l'anno .Ciò non bisogna scoraggiarci perché tutti possiamo avere le nostre soddisfazioni basta impegnarsi in qualcosa che ci appassiona in cui crediamo fermamente .Per noi la pesca e' vivere a stretto contatto con il mare, ci soddisfa tantissimo perche' appunto e' la nostra passione piu' forte .
I mulinelli devono essere abbastanza capienti e di buona qualità (chi spende tanto spende poco)sempre meglio avere  due misure tipo un 4000 e un 5000 con rapporti di recupero differenti , più basso per il 4000 e più alto per il 5000 .
Di solito nei mulinelli e' indicato il rapporto di recupero e troveremo scritte tipo ,6.2:1 o,5.7:1 6.2 e 5.7 stanno ad indicare i giri che compie l archetto guida filo ad ogni giro completo di manovella,quest'ultimo  e' indicato dalla scritta :1.
Queste sono misure quasi standard per lo Spinning  da terra, e' ovvio che se qualcuno vuole montare un 3000 o un 6000 e libero di farlo.
Nei nostri mulinelli  monteremo un trecciato adatto in base al libraggio della nostra canna ,e qui mi soffermo su un dettaglio importante che tutti trascurano ed  e' il diametro del trecciato .... ,esempio; di solito nelle canne ce la scritta line weigth (linea peso)10-20-lb che sta a significare il carico del tracciato che e' consigliato montarein quella canna ,quindi se il nostro carico e' di 10-20 lb cioe' 5-10 kg circa, andremo a montare un trecciato che non superi i 10 -12 kg max , sarebbe inutile superare di gran lunga il nostro line weigth .anche perche al passaggio dagli anelli creerebbe piu attrito e il tutto non funzionera come dovrebbe funzionare .
Montato il nostro trecciato andremo ad unire uno spezzone da 60/70 cm circa di fluoro carbon o nylon  con un nodo FG o Tonypena e legheremo un moschettone fisso (jeck o snap) con un nodo Palomar.
I NODI FG ,TONYPENA E PALOMAR SONO I PIU' UTILIZZATI PER LO SPINNING IN MARE.ma la combinazione FG e Palomar E' sicurezza 99% per i carichi che si montano .
E' importantissimo portare sempre con noi un guadino con rete in silicone e  delle buone pinze per slamare i nostri pesci e stare molto attenti  perche' potrebbero girarsi di scatto e portare le ancorette nella nostra pelle, il giusto modo e di tenere la preda  con il bogagrip e slamarlo con le pinze che piu' lunghe sono- meglio e' .



INTRODUZIONE SULLE CONDIZIONI 
Le  condizioni  che non si devono sottovalutare mai per praticare le nostre ore di Spinning  sono i momenti di mare in scaduta o  inizio mareggiata o per lo meno con  un modo ondoso abbastanza accentuato .


Ognina Siracusa

Milocca-Terrauzza
Nelle nostre zone lo Scirocco ( SudEst) ha dato sempre ottimi risultati perche le correnti che crea smuovono molto il fondo innescando una catena di alimentazione dei psesci , ma poi le condizioni cambiano da preda a preda e da spot a spot ,ma questo lo vedremo nei prossimi articoli che descriveranno  DOVE, COME  e  QUANDO scegliere quei momenti adatti per catturare i predatori a portata di artificiale del nostro sottocosta, ma e anche vero che si va mare quando si e' liberi dagli impegni quindi a volte non possiamo essere nel posto giusto al momento giusto,  ma non mancheranno neanche le catture a mare calmo o con poca attività ,questo ci conferma sempre più che
a mare e nella pesca le regole fisse sono davvero poche.
Un altro fattore che influenza tanto  l'attivita' dei predatori, (e questo e risaputo da anni )sono, i cambi di luce dell'alba e del tramonto, ma anche gli sbalzi di pressione atmosferica ,queste condizioni di luce e di pressione camminano pari passo con le maree che soprattutto nelle scogliere come le nostre generano maggiore influenza all'attivita' predatoria ,soprattutto nelle prime ore che precedono il picco dell'alta marea ,e le prime ore che la susseguono ..e pian piano provando e riprovando e conoscendo i nostri spot si  arriverà a decifrare più o meno cosa potrai andare a catturare in quella zona e in quella determinata condizione, Tutti questi momenti saranno i migliori per effettuare le nostre uscite  alla ricerca della nostra emozione.Con tutto cio' uscendo fuori dagli schemi di alba e tramonto si hanno ottimi risultati anche nelle ore diurne per certi predatori come i serra ,le lampughe, le leccie,e possiamo dire che abbiamo catturato anche barracuda in tutte le ore della giornata
Francesco Lorefice


Marco Alessi


Michele Lorefice

Salvo Angler
Abbiamo catturato barracuda da Fontane Bianche all' isola Magnisi, altrettanto  lampughe , pesci serra, tonnetti ,sono state catturate ricciole, lecce amia, dentici ,palamite ,lampughe,spigole, grossi alletterati, grossi tonni rossi  , tutto cio' ci ha indicato che lo spinning e' praticabile in tutti i tratti di  costa del Siracusano fino ai massimi livelli, basta stare a stretto contatto con il mare e imparare a leggere bene i nostri spot e solo dando alle nostre uscite un "SENSO" che riusciremo  sempre di  piu', a vincere la sfida che ci prefissiamo ,
Il"SENSO" di cui parliamo  ,si tratta della nostra forte  passione e determinazione a raggiungere degli obbiettivi nella pesca a Spinning,senza metterci in un aereo oppure a percorrere centinaia di chilometri ,rispettando il mare e rilasciando i pesci sottomisura in primis
Piu o meno il pesce lo mangiamo tutti ma il buonsenso deve diventare un gesto di amore e di passione verso il luogo che ci regala le emozioni che cerchiamo .

Lo Spinning non e' solo prendere pesci a casaccio o come capitano lo Spinning e' scegliere una preda e il periodo giusto per essa, e cercare di catturarla,magari riuscendo in un bigfish ,lo Spinning per noi e l'unica tecnica che  ti porta a studiare i minimi dettagli sulle condizioni e sugli spot ,spot che magari si conoscono da una vita ma che in realtà non si sanno interpretare come si dovrebbe ,alla fine in questa tecnica fara' la differenza ,la costanza e l esperienza maturata dalle tante uscite in tutte le condizioni .



 ESCHE



Lo Spinner prima di iniziare la sua battuta deve osservare e interpretare ogni dettaglio relativo alla corrente, alla trasparenza dell'acqua e al tempo atmosferico in modo da capire ed errivare meglio alla suo obbiettivo,.
Non cerca subito la sua preda, non ha fretta,il senso della passione e l'esperienza faranno la differenza per ottenere risultati costanti tutto l'anno. soprattutto perche' vengono utilizzate esche di plastica e non esche vive piu' attraenti e profumate.

L'artificiale viene scelto con cura, specie ai primi lanci in una postazione appena raggiunta ,va gettato in acqua con criterio animandolo con intelligenza sin  da subito ed evitando di far navigare la nostra escha come se facesse una monotona passeggiata,questo la renderebbe troppo diversa dai pescetti che stazionano nei pressi della nostra zona di pesca ,l'esca va animata con variazioni di velocita' alternati a stop e ripartenze con degli strappetti piu' o meno decisi con il cimino della canna oltre ad un controllato lavoro di polso , dobbiamo renderla comunque a tutti i costi viva se vogliamo essere convincenti, un esca ben manovrata non si fara' attendere dai  nostri predatori in zona.  


Arrivati sullo spot dobbiamo renderci conto del colore dell'acqua e individuare le zone migliori dove lanciare che possono essere scogli affioranti ,punte esterne di scogliere dove si formano correnti più forti o quelle zone dove si forma schiuma di risacca , tutti questi piccoli accorgimenti serviranno per scegliere al meglio il nostro artificiale, soprattutto nei primi lanci.Il colore dell'esca lo sceglieremo  in base al colore dell'acqua in quel momento ,se avremo un mare torbido e schiumoso in una giornata nuvolosa  le esche con colori forti contrastanti tipo arancio ,rosso, giallo nero  potranno essere intercettate meglio dal predatore che cerchiamo,   nei cambi di luci i colori troppo scuri sono poco visibili e useremo molto il bianco il giallo ,arancio,rosso. nelle giornate soleggiate con acqua limpida sara' meglio usare delle esche più naturali , possibilmente con livree olografiche luccicanti.o con colorazioni di pesce foraggio (muggine,aguglia,sardina,sgombro,)
Oggi  il mercato e'  pieno  di una vastissima gamma di prodotti e di esche. quindi ci limitiamo ad elencare solo le prestazioni di  alcune esche che noi usiamo maggiormente  per le nostre battute.
Quindi abbiamo esche:
sinking (affondanti cioe' appena fermiamo il recupero tende a scendere sul fondo )slow sinking (tende ad affondare piu'  lentamente)
floating (galleggianti,appena fermiamo il recupero tende a salire in superficie )slow floating(tende a salire piu lentamente )
suspending (in sospensione ) appena blocchiamo il nostro recupero rimane sospeso alla profondità impressa dalla paletta.

 Tra  le piu usate suddividiamo i nostri plastichetti nei seguenti modelli :

MINNOW- tutte quelle esche  lunghe  fino a 140/160 mm con paletta.i minnow possono essere anche snodati dove il corpo dell esca e divisa in piu parti legati sempre dall armatura creando  un movimento molto naturale all'esca.
LONGJERK - sono quelle più lunghe, affusolate  e più pesanti  da 180 ,190,200 mm   con cui si fanno lunghe distanze,  il recupero deve essere appunto come dice la parola inglese longjerk , con lunghe jerkate decise.(lunghi movimenti del cimino)
LONGJERK

DARTERMINNOW - sono dei minnow con un taglio obbliguo in testa che forma  l'angolo della paletta per l'affondamento, si lanciano benissimo anche contro vento la loro forma taglia l'aria e può essere usato sia nei bassi che alti fondali e ottimo anche sulle mangianze di lampughe , tunnidi e sgombridi per lo spinning offshore.



POPPER - sono esche di superficie che galleggiano ,si usano appunto "spopperando" cioè dando jerkate  più o meno decise come se dovessimo  strappare il nostro popper dalla superficie in modo da imprimere abbastanza trazione alla nostra esca per creare i suoi spruzzi.molto addescanti e scatenanti per l'attacco.

WTD - (walking the dog ) sono esche di superficie che galleggiano ,sono prive di paletta e se recuperate lineari non hanno nessun movimento ed effetto, deve essere il pescatore a dare quel giusto recupero  a zig zag o a V , da simulare un muggine impaurito o ferito o semplicemente al pascolo con dei piccoli colpetti del cimino sincronizzando i giri di manovella, e' una delle esche più difficili da saper muovere agli inizi ma con un po' di pratica si riesce benissimo a gestirla e risulta micidiale in tante situazioni,indicato per tutti i predatori, maggiormente pesci serra,lecce amia,spigole,


WTD


LIPPLES - sono artificiali affondanti il cui recupero può essere simile a quello del wtd la differenza sta nel poter sondare vari strati d'acqua e può essere recuperato anche lento a strappetti o più veloce in superficie,esche molto versatili, per diversi predatori ,anch'esse hanno bisogno di pratica e di tempo per darle un giusto movimento attraente,



SKIPPINGLURE - (saponette) sono esche affondanti ma il loro scopo e quelli di farli saltellare nella superficie ottimi  per  lampughe, lecce e serra.

SOFTBAIT - sono le esche in silicone , il loro utilizzo e mirato alla spigola ma in tante situazioni   alcune softbait sono gradite anche da tanti altri  predatori, tipo barracuda tunnidi e sgombridi, ce da dire che ogni esca va usata al momento giusto nel posto giusto, esche che se impareremo a muovere con naturalezza sapendo interpretare i giusti momenti ,ci  regaleranno tante soddisfazioni.

METEL-JIG , sono esche realizzate in metallo sul mercato ce ne sono tantissime e di svariate forme e peso il suo utilizzo e mirato strettamente ai pesci che abitano a stretto contatto col fondo come dendici ,cernie e ricciole e sono molto produttive anche sulle mangianze di palamiti ,alletterati.tonni rossi . si lanciano lontanissimo e dopo che toccano il fondo si recuperano a strappi con canna alta o piu velocemente per farli risalire con un movimento detto a dente di sega .